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In sancrito: mūlādhāra
Elemento: Terra
Cosa è mūlādhāra chakra?
Questo è il chakra della base, il chakra radice, se osservate l’anatomia del nervo sciatico vedrete l’immagine di radici che dalla zona lombare scendono fino ai piedi e idealmente proseguono nella terra, si trova nella zona coccigea del plesso sacro, intorno al perineo, fra l’orifizio anale e gli organi genitali.
È il centro energetico delle gambe e delle ossa.
Le parole chiave di questo Chakra sono: radicamento, conservazione, tradizione, incarnazione, sopravvivenza, fisicità.
Il colore associato a questo chakra è il Rosso: significa vitalità, buona salute e ci tiene ben collegati alla terra; le sfumature del rosso guariscono i disturbi collegati alla parte inferiore del corpo: gambe, retto, colon-sigma.
Funzioni
Tra le numerose funzioni collegate con Muladhara vi segnalo: l ‘energia vitale di base, il concetto dell’abbondanza, l’uscire dalla vittima e diventare protagonista della propria vita, le tematiche astrologiche di Plutone e Saturno nel rapporto vita-morte, il definire le proprie risorse e capacità per poi sostenerle e portarle nella vita, la coscienza e la saggezza del corpo fisico.
Questo Chakra è collegato con le ghiandole surrenali, le quali sono collocate sulla sommità dei reni e secernono diversi ormoni tra cui l’adrenalina, che in certe condizioni viene immessa direttamente nella circolazione del sangue per aiutare l’organismo a superare con forza i momenti difficili.
La stabilità, si dice, è la caratteristica di chi ha i piedi ben radicati a terra. Il corpo fisico è in diretto contatto con l’elemento terra, la stabilità globale fonte di salute e vitalità si raggiunge armonizzando corpo, mente e spirito.
Disfunzioni
Carenze o eccessi nel Muladhara generano conseguenze visibili nell’organismo: anoressia, obesità, paura, ossessione della morte, timore delle scadenze, ira per il passato emorroidi, stitichezza, problemi al nervo sciatico.
Cosa fa bene
Camminare rilassa il primo Chakra, ad esempio la pratica di Vipassana, oppure il trekking, i pellegrinaggi e le lunghe camminate nei boschi, in riva al mare o in zone desertiche possono diventare delle ottime pratiche. A chi cammina, scrive Mechtlind Scheffer in Le piante per la psiche, non si muovono solo gli astratti pensieri nel cervello, ma si mettono in movimento carne e sangue, così le sapienze inconsce depositate negli organi possono mobilizzarsi. Nietzsche diceva che il cervello funziona meglio se i muscoli sono in movimento.
Le pratiche per mūlādhāra chakra
In generale tutte le posizioni in piedi dell’hatha yoga sviluppano stabilità e contribuiscono a rimuovere la paura.
- Tadasana, la posizione della stabilità o della montagna
- Malasana, la posizione della ghirlanda
- Virabhadrasana I e II, le posizioni del guerriero
- Utthita Parshvakonasana, la posizione ad angolo laterale esteso
Disporre i piedi con attenzione e precisione e attivare i principali gruppi muscolari che abbracciano le gambe, sviluppa una buona dose di forza, liberando maggior sicurezza in sé stessi.