Home » Come praticare lo yoga coi bambini a casa
Come praticare lo yoga coi bambini a casa
- Francesca Maurigi
- Tempo di lettura: 12 minuti
Lo Yoga è un gioco speciale ed intimo fra genitori e figli, che trasforma il nostro stile di vita e ci rende dei Supereroi.
Molti non hanno consapevolezza che la pratica dello yoga è perfetta anche per i più piccoli. Anzi, essa può rivelarsi un’attività divertente ed utile sotto molteplici punti di vista.
Yoga e contesti educativi
Lo yoga per bambini è ancora visto come un’attività a parte rispetto ai classici sport (nuoto, calcio, danza ecc.); la pratica dello yoga nelle palestre è ancora poco diffusa. Negli ultimi anni però lo yoga per bambini sta trovando il suo spazio. Lo yoga è entrato anche nelle scuole, grazie ad una serie di protocolli di intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la Federazione Italiana Yoga. L’ultimo emendamento è stato rinnovato nell’agosto 2007 ed autorizza e auspica l’inserimento dello yoga in tutte le scuole italiane. Viene riconosciuta l’importanza dell’inserimento di questa disciplina dalle scuole dell’infanzia alle scuole superiori, sia come attività curriculare che extracurriculare.
C’è da fare una premessa, nelle generazioni passate i bambini erano molto più attivi fisicamente rispetto ad oggi, non solo perchè si dedicavano agli sport diciamo organizzati, ma anche perchè giocavano di più fuori casa.
Lo Yoga come rimedio antistress per i bambini
Lo Yoga per bambini aiuta i più piccoli ad essere consapevoli del proprio corpo e dell’importanza della respirazione. È una disciplina che può essere praticata fra genitori e figli, anzi è un modo sano e creativo per approfondire le relazioni parentali.
È fondamentale però tenere presente che lo Yoga per bambini non è e non deve essere un’imitazione dello Yoga per adulti. Lo Yoga per i più piccoli è innanzitutto gioco e movimento sano: ricordiamoci poi che il gioco è uno strumento di crescita importantissimo!
Lo Yoga è uno strumento che rende supereroi perché ci guida alla scoperta delle molteplici possibilità del nostro corpo, stimolando la fantasia. Le posizioni mettono spontaneamente in contatto i bambini con gli elementi della natura (il fuoco, la terra, l’aria, l’acqua, lo spazio) e con le creature viventi. Imitando, ad esempio, gli animali, si sviluppano qualità come coraggio, forza, apertura, calma e concentrazione.
Come impostare il “set di gioco/yoga”
Se gli adulti a casa praticano yoga anche il bambino lo farà, sia che sia invitato esplicitamente a farlo che spontaneamente.
Prima di tutto sarebbe ideale individuare uno spazio o una stanza che diventi il luogo della pratica e che sia sempre lo stesso. L’ambiente deve essere pulito e ben arieggiato. La luce deve essere calda ed avvolgente.
Se si gradisce, si può accendere una candela profumata. Si sconsigliano comunque i profumi troppo forti. Anche mettere una musica di sottofondo rilassante potrebbe rendere ancora più piacevole la pratica.
Adulto e bambino dovrebbero avere a disposizione un tappetino a testa. Il tappetino yoga ci aiuta a definire lo spazio entro il quale muoverci: “salire sul tappetino” è un gesto simbolico che inizia alla pratica e ci farà approcciare la vita in maniera differente. La scelta del tappetino, inoltre, caratterizzerà ancor di più la pratica dello yoga; sarebbe carino far scegliere il modello ed il colore al proprio bambino.
Quest’ultimo è uno strumento utilissimo, insieme ai libri e ai video di settore, per creare una pratica di yoga personalizzata, aiutando a costruire ogni volta una storia differente e a memorizzare meglio le varie posizioni ed i loro benefici. Ne esistono tantissime in commercio: se scelte con i propri figli, aiutano a personalizzare la pratica ed a stabilire una relazione più complice fra genitori e figli. Le video lezioni sono un valido supporto, soprattutto all’inizio, per “agganciare” l’attenzione del bambino che, ammettiamolo, è sempre molto attratto dallo schermo e dalle immagini in generale.
È carino scegliere dei “gesti propiziatori” da fare insieme prima di iniziare la pratica. Io ne attuo sempre due. Uno consiste nel posizionare accanto al tappetino “l’omino del silenzio”. Può essere un qualsiasi oggetto, pupazzo, disegno, qualsiasi cosa dinnanzi al quale ci impegniamo a mantenere la calma e possibilmente il silenzio.
Dopo aver sistemato l’omino dò un colpetto alla campana tibetana e pronuncio una frase che è sempre la stessa: “Mani al petto, guardo il cuore, chiudo gli occhi, entro dentro di me… Namastè”.
Questo è un saluto iniziale che trovate nel corso yoga bimbi.
A questo punto siamo pronti ad iniziare! Saluto al sole, piccole pratiche di riscaldamento e poi storie e movimenti che, se praticate costantemente, renderanno noi e i nostri bambini più consapevoli dei limiti e delle possibilità del nostro corpo; più flessibili, più stabili, forti e soprattutto più felici di aver trovato un gioco esclusivo da fare con mamma o papà!
Alla fine della pratica più dinamica si consiglia di ritagliarsi qualche minuto di rilassamento. Non è facile ma è importante che i bambini imparino la dolce arte del far niente ed inizino ad ascoltare il proprio respiro.
Ovviamente, come già detto più volte, la pratica dello yoga è personale: lasciatevi guidare anche dai vostri figli. I bambini sono meno contaminati di noi e più spontanei.
Ultimi suggerimenti:
- Non abbiate aspettative. Non sempre la pratica “immaginata” (nei modi e nei tempi) si concretizzerà.
- Lasciate che il bambino (soprattutto se al di sotto degli 8 anni di età) imiti spontaneamente e liberamente quello che fate voi. Non correggetelo troppo.
- Se voi avete voglia e tempo di fare yoga in un momento specifico “fuori programma” e non avete con voi i supporti per la pratica, non importa: chiamate vostro figlio e giocate comunque a fare yoga con lui . Non rimandate, la spontaneità rende la pratica più leggera e naturale.
Namastè!
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo su

AUTRICE
Francesca Maurigi
Francesca è insegnante di Hatha e Yin Yoga, Yoga per bambini, Mum & Baby Yoga.Manager per una multinazionale. Giornalista pubblicista e web writer, collabora con varie riviste on line occupandomi prevalentemente di Yoga per bambini.
Insegnante RYT 250 plus LVL 1 ADV/RYT YIN 50.
La formazione in Marketing, Comunicazioni e Pubbliche Relazioni, la Laurea in Filosofia e il diploma in Rilievo e Catalogazione dei beni culturali l’ hanno naturalmente portata ad approfondire l’arte dei Mandala e dello Yoga come espressioni creative dell’AnimaIl suo insegnamento è basato sul gioco, inteso come momento per ritemprare le energie fisiche e spirituali attraverso la sperimentazione del movimento e la trasmigrazione intelletuale in mondi fantastici e paralleli.
Ai bambini (e agli adulti) ai quali insegna ricorda che lo Yoga dà i super poteri, perchè ci permette (senza l’aiuto di altro oltre il proprio corpo) di essere e fare quello che desideriamo.
Pratica Yoga quando vuoi
Inizia il tuo percorso con insegnanti qualificati!
Potrebbe interessarti anche…








